Ciao bambole! Chi vi parla e la K, che contro ogni più rosea
aspettativa è tornata sana e salva dal primo (e spero ultimo) addio al puttanato della sua vita.
La domanda che ci poniamo oggi è: “C’è qualcosa di più
osceno di un branco di oche arrapate e starnazzanti che sfoggiano peni sul capo
e bevono birra da cannucce dalle chiare forme falliche?”
Ma andiamo per ordine. Per farvela breve ho dovuto
partecipare a questo addio al “nubilato” di una tizia, della quale PURTROPPO
dirò poco perché sfigata come sono inciampa in questo blog, e conoscendola
finirebbe con lo sfregiarmi tutta con acido muriatico :D
Dicevo purtroppo perché di cose ne avrei da dire, soprattutto
su persone del genere che hanno un concetto dell’amicizia alquanto astratto e
che diciamocela tutta sono OPPORTUNISTE, senza se e senza ma.
Vogliamo parlare del rispetto?
-Sono stata avvisata con 48 ore di anticipo.
-Mi è stato detto di essere pronta alle 19:30 e alle 21:30 invece
aspettavamo ancora delle tizie.
-Conoscendo la mia avversione verso discoteche e puttanai mi era stato detto che sarebbe
stata una serata tranquilla in un pub, inutile dirvi che GUARDACASO c’era stato
un imprevisto e avevano cambiato programma PROPRIO nel pomeriggio, e inutile
dirvi che han pensato bene di non avvisarmi.
-Non conoscendo nessuno avevo chiesto alla sposa di stare
almeno con lei e ovviamente mi ha sbarcato in un’altra auto in cui non
conoscevo nessuno.
Se il quadro della situazione può sembrarvi tragico, credetemi era peggio.
Ovviamente inizio la serata whatzappando con G, ma da buona
sfigata il telefono mi si è scaricato e a dirla tutta mi è stato anche intimato
di riporlo visto che, come mi è stato gentilmente fatto notare, nessuno era lì per vedermi giocare al
telefono. GENTILISSIME, DAVVERO.
Appena arrivate la sposa ha sfoggiato un romanticissimo velo sul quale troneggiava in bella
vista un altrettanto romanticissimo pene di peluche, so classy! Tra le risa dei passanti,le
mie maledizioni ad un bel po’ di metri di distanza e le imprecazioni di questa
sottospecie di mandria di vacche che barcollavano sui loro trampoloni,
arriviamo a destinazione. Inutile dirci che la più sobria sfoggiava un abitino
con stampa animalier ed inserti in pelle nera. (Coco perdona i loro peccati!)
La serata è andata avanti tra giochini kitsch tipo manette, torte ambigue e boiate simili. Ovviamente non
mi è stata rivolta parola soprattutto dall’unica persona che conoscevo e dopo essere stata al bagno ritrovo un tavolo VUOTO. Ho
chiesto ad una ragazza e mi ha riferito che erano scese giù a scatenarsi on the dancefloor,ma che dolci a non
dirmelo vero?
Fortunatamente a fine serata abbiamo raggiunto i ragazzi che
festeggiavano l’addio al celibato dello sposo e dico fortunatamente perché tra
quei primitivi c’era il mio amore..mai stata così felice di vederlo!*-*
Ora, so che per gli amanti della movida notturna potrò sembrare vecchia, noiosa, asociale e quant’altro
e potrò anche esserlo, ma concedetemelo!Non si è mai troppo esigenti quando si
parla di buon gusto.
Sbaglierò forse ad essere così categorica perché personalmente
non ci trovo nulla di divertente in un pene di peluche, ma c’è proprio bisogno
di farlo in pubblico?? Una cenetta intima tra amiche ( quelle di sempre) con un
brindisi di augurio credo sia decisamente preferibile ad un’uscita improbabile
tra un gruppo di estranee. E poi addio al nubilato starebbe per “fino al
matrimonio sei libera di troieggiare quindi approfittane?” MAPPERFAVORE!!!
Ringraziando Gaga e Dior ho un amico meraviglioso ❤e so che
i nostri pigiama party pre nozze non avranno nulla da invidiare a questi
incontri di bassa lega :) ❤
Vibbacio, vostra pungente Kì♡